I contenuti generati dagli utenti (detti anche User Generated Content o UGC) negli ultimi anni stanno diventando un eccezionale strumento di marketing che le aziende sfruttano a loro favore per migliorare il tasso di conversione (e quindi di acquisto) dei propri utenti e al contempo incrementare la brand reputation e la fidelizzazione della clientela.
Come affermato nel nostro articolo relativo a cosa sono gli UGC e come vengono sfruttati dalle aziende, si tratta di contenuti semi – professionali che si distinguono in modo notevole dalla pubblicità e dall’advertising online tradizionale.
Vengono normalmente prodotti da una figura specializzata in materia, l’UGC Content Creator, e utilizzati dalle aziende sia sui loro canali principali in maniera organica che per effettuare campagne di paid advertising mirate ad incrementare la fiducia nel brand o a offrire testimonianze su un determinato prodotto o servizio.
Il motivo della loro popolarità negli USA, che pian piano si sta diffondendo anche da noi in Italia rendendo questo settore in forte crescita negli ultimi mesi, è molto semplice: l’UGC è un contenuto che sembra creato da un consumatore comune.
Proprio per questo motivo chiunque abbia un po’ di dimestichezza con la creazione di video e le principali dinamiche del web marketing può diventare un UGC Creator: bisogna creare dei contenuti che sappiano valorizzare un prodotto/servizio, evidenziarne il funzionamento, i vantaggi e l’esperienza di acquisto in modo che possano essere utilizzabili dalle aziende.
Al contempo gli stessi contenuti sembrano realizzati da una persona comune che ha acquistato il prodotto e desidera condividere la sua esperienza.
Arrivati a questo punto hai compreso il motivo per il quale moltissime aziende decidono di affidarsi agli UGC Creator per la creazione di contenuti da implementare nelle loro strategie di marketing. La domanda che ti starai ponendo è quanto ci guadagni a realizzare tali contenuti.
Per questo motivo nelle prossime righe vedremo insieme il prezzo e le tariffe medie che applica un creator alle prime armi e quelle che applica un creator esperto, in modo da fornirti più informazioni possibili nel caso decidessi di intraprendere questa professione.
Prezzo e tariffa media per un UGC Creator alle prime armi

Prima di elencare cifre medie e tariffe, è importante concentrarsi su tre aspetti fondamentali: la regolamentazione italiana, la tipologia di contenuto e il canale sul quale verranno diffusi.
In merito alla regolamentazione della professione, occorre osservare che un UGC Creator è un libero professionista (chiamato anche freelance) che normalmente si fa retribuire a seguito di presentazione di una fattura di servizi. Questo significa che dovrai aprire la partita iva.
In questo momento in Italia, come potrai anche approfondire in questa notizia, gli influencer sono sotto l’occhio del ciclone, sia in termini di responsabilità sui contenuti pubblicati (e prodotti sponsorizzati) che in termini di dichiarazione dei guadagni.
Sebbene l’UGC Creator non sia un influencer, la dinamica riguarda anche questa professione. È necessario aprire una partita iva in modo da poter emettere fattura a chi commissiona il lavoro e al contempo dichiarare gli utili derivanti da sponsorizzazione di prodotti su canali di proprietà, come ad esempio il profilo Instagram, Tik Tok o Youtube.
Se desideri approfondire tutta la questione relativa a quale sia la tassazione sui tuoi ricavi, come aprire la partita iva e quale codice ateco utilizzare, ti consigliamo anche la lettura di questa guida molto interessante.
Inoltre dovresti anche pensare a quale sarà la tipologia di contenuti sulla quale ti specializzerai e il canale di destinazione, in quanto si tratta di formati e lunghezze differenti che richiedono di conseguenza dosi di impegno adeguate.
Un esempio è la differenza tra un video pubblicato su Youtube dove vengono recensite le migliori 5 schede video per pc: in questo caso dura mediamente 10 minuti (2 minuti per ogni prodotto) e serve un minimo di configurazione delle riprese e di montaggio con la strumentazione adeguata.
Un altro caso completamente differente è la storia di 15 secondi che ritrae l’unboxing di un nuovo pacco ricevuto direttamente a casa da parte di un ecommerce che si occupa di vendere prodotti per la cura della pelle. In questo caso l’impegno è notevolmente inferiore e non serve alcun tipo di montaggio.
Caso ancora differente è il montaggio di un reel per Instagram, uno short per Youtube o un Tik Tok di uno o 3 minuti.
Ora che hai compreso questi tre punti su cui dovrai concentrarti prima di iniziare a lavorare e guadagnare, vediamo in media quali sono le tariffe di un UGC Creator alle prime armi che lavora come freelance per diverse aziende.
All’inizio potresti essere pagato direttamente con prodotti o servizi che ti vengono regalati per creare appositamente un contenuto che l’azienda utilizzerà sui suoi canali. Ad esempio potresti ricevere in regalo ogni mese un box con i nuovi prodotti di un brand di cosmetica o un nuovo dispositivo hardware per pc da recensire.
In alcuni casi, specialmente se pubblichi i contenuti anche sui tuoi canali e hai qualche follower, potresti anche richiedere un compenso in denaro di poche centinaia di €.
Ad esempio, secondo i dati diffusi da Taggbox per gli Stati Uniti, un creator di UGC alle prime armi può richiedere fino a 100 € per una foto per Instagram o Facebook, mentre il compenso sale fino a 200 € per video di breve durata da pubblicare su Instagram o Tik Tok.
Per quanto riguarda Youtube la situazione è leggermente differente, in quanto si tratta di montaggio video che spesso richiede notevoli doti professionali. Un UGC Creator che lavora su Youtube, anche se è alle prime armi, può richiedere anche 300€ per un video.
Chiaramente queste sono delle tariffe medie e il segreto per riuscire ad incrementare i propri guadagni e diventare un Creator esperto sta nel saper vendere la propria professionalità, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Prezzo e tariffa media per un UGC Creator esperto

Arrivati a questo punto, vediamo qual è la tariffa media richiesta da un creator di UGC con esperienza. Prima di addentrarci anche qui in cifre e valutazioni, è importante capire come si può essere considerati esperti in materia dai potenziali clienti e come valutare il settore per incrementare i guadagni nel corso del tempo.
Per essere considerato un esperto ed aumentare le tariffe e i compensi che richiedi, è importante poter documentare i tuoi lavori svolti nel corso del tempo. Come fare? La risposta è abbastanza semplice: creando un portfolio ricco di contenuti validi realizzati per diverse aziende e focalizzandoti sull’aumentare la popolarità del tuo canale personale dove pubblichi i contenuti che crei.
Seguendo questi due passaggi troverai un modo completamente differente di approcciarti ai clienti. Se prima era solamente la tua parola a contare e il cliente si basava sul compenso richiesto rispetto ad altri professionisti perché non aveva riferimenti dei tuoi lavori già svolti, ora la situazione cambia notevolmente.
Un portfolio con video e contenuti già creati, casi studio con incremento della fidelizzazione della clientela ed aumento dei tassi di conversione, condito dalla tua capacità di relazionarti, ti porterà a poter richiedere il compenso che desideri ad ogni azienda che si rivolgerà a te.
D’altro canto è anche importante capire come opera il tuo cliente. Si tratta di vendite ricorsive ravvicinate o nel lungo periodo?
Tornando al discorso accennato in precedenza, vediamo l’esempio dei prodotti per il make up a confronto con gli hardware per pc.
Nel primo caso si tratta di acquisti abbastanza ricorsivi da parte della clientela, che magari ogni mese ordina dallo stesso store online. Nel caso di hardware, invece, si tratta di acquisti che magari hanno una ricorsività da parte del cliente in tempi molto più lunghi che possono toccare anche 3 anni.
Per questo motivo dovresti comprendere bene il modello di business del cliente con cui parli, in modo da dedurre quale sia la sua marginalità e chiederne una parte sulla base di quante vendite immagini di generare con il tuo contenuto e sui benefici che gli farai ottenere.
Quando diventi un UGC creator esperto, il regalo dei prodotti e dei servizi non è più sufficiente e le tariffe crescono notevolmente. Fermo restando che potrai chiedere il compenso che desideri, notiamo dai dati relativi agli Stati Uniti, Paese nel quale la professione si è già diffusa in modo notevole, che un video su Youtube dove si recensiscono dei prodotti può arrivare ad essere pagato anche 10.000 €, mentre video e foto per i principali social media come Instagram, Facebook e Tik Tok si attestano intorno ai 3.000 € al massimo.
Sembrano cifre molto grandi, ma per arrivare a questi livelli dovrai essere in grado di dimostrare la qualità visiva dei contenuti che crei, la tua capacità di comunicazione in video e i dati relativi agli incrementi di vendite e fidelizzazione della clientela che hai generato per i tuoi clienti precedenti.
È chiaro che oggi un ristorante non ti pagherà mai queste somme per girare un reel di una cena trascorsa al suo interno, ma ottenere un’esperienza gratuita e un compenso di 200 € in una sera è già un bel traguardo.
Man mano che andrai avanti avrai sempre più esperienze documentabili e allora potrai accedere alle collaborazioni con i grandi brand online e offline, che raggiungono molto volentieri e con relativa semplicità le somme appena citate per avere dei contenuti di valore che incrementino i loro tassi di conversione.
Lavora sul tuo portfolio, fai esperienza e sperimenta: con il passare del tempo queste cifre che oggi ti sembrano astronomiche potranno essere il giusto compenso per tutti i sacrifici che hai fatto.